Fiori di primavera

[di Simona Otranto – Erborista]

L’inizio della primavera coincide con l’equinozio. Quest’anno è iniziata ufficialmente il 20 marzo alle 15 e 33 minuti (ora italiana), momento in cui il sole si è trovato in posizione perpendicolare rispetto alla linea dell’equatore. Le ore di luce sono esattamente le stesse delle ore di buio. La natura si risveglia dal letargo durato tutto l’inverno e ci regala spettacoli di fioriture. Le primule e le viole fanno capolino, le timide calendule si destano, le esuberanti magnolie tripudiano di colore. Di seguito qualche breve cenno sulle proprietà di alcuni di questi meravigliosi fiori.
Malva
I fiori della Malva sylvestris L. sono di un colore che varia dal rosa al lilla. Con l’essiccazione diventano blu. Come le foglie contengono mucillagini e hanno proprietà emollienti su tutto il tratto gastrointestinale. Una tisana di fiori di malva seda la tosse e allevia i disturbi delle vie urinarie (cistiti).
Calendula
I fiori della Calendula arvensis sono piccoli e il loro colore varia dal giallo all’arancio. La fioritura parte nei primi mesi dell’anno e si protrae fino a maggio. Come la sorella officinalis ha proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e regolatrici del ciclo mestruale.
Biancospino
Il biancospino, Crategus monogyna Jacq., ha una fioritura tardiva, tra aprile e maggio. Le infiorescenze candide, così come le foglie, sono impiegate per i disturbi cardiaci di lieve entità quali aritmie e tachicardie. Si utilizzano efficacemente come sedativo nervoso, contro ansia e insonnia.
Viola mammola
La violetta, Viola odorata L., è spontanea nei boschi di tutta Europa. Viene coltivata per l’industria dei profumi e per quella dolciaria. I fiori contengono mucillagini, antociani, flavonoidi ed olio essenziale. Sono tradizionalmente utilizzati come emollienti dell’intestino e per sedare la tosse.
Viola del pensiero
La fioritura della Viola tricolor L. inizia timida nei mesi invernali per esplodere in primavera. Questo delicato fiorellino entra nella composizione di numerose tisane per le tradizionali proprietà depurative della pelle e diuretiche. Si utilizzata anche come blando lassativo
Primula
Primula veris L., in passato per il contenuto di saponine veniva utilizzata per l’azione espettorante e antitussiva. Può essere impiegata per sciacqui per l’igiene della bocca o come emolliente e antipruriginoso nelle affezioni dermatologiche.
Pervinca
La Vinca minor L. è un meraviglioso fiore blu violaceo intenso. La pianta contiene numerosi alcaloidi il principale dei quali è la vincamina, dalla potente azione vasodilatatrice a livello cerebrale. La pianta è considerata tossica tal quale e viene utilizzata esclusivamente per l’estrazione e il confezionamento di alcuni farmaci.

Zafferano
Del fiore dello zafferano, Crocus sativus L., si utilizzano gli stigmi uniti a una breve porzione dello stilo. Si adopera soprattutto come spezia e come colorante ma vanta anche proprietà medicinali: è eupeptico, sedativo del sistema nervoso, emmenagogo e antidepressivo. In passato è stato utilizzato come abortivo. Ad alte dosi il fiore è tossico.

26 marzo 2022 – © riproduzione riservata

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