Fabula, il premio che fa sognare i creativi

[di Romano Carabotta]

è stata un’edizione da sogno quella appena conclusa del Premio Fabula, il Festival della scrittura dei ragazzi ideato da Andrea Volpe, che si è svolto a Bellizzi nella prima settimana di settembre. Cinquecento i giovani creativi, tra i 9 e i 20 anni, che hanno partecipato a questa decima edizione, nella quale, tra le altre indimenticabili esperienze, hanno potuto incontrare, intervistare e ascoltare leader del mondo delle professioni e numeri uno dello spettacolo, tra i quali spiccano i nomi di Carlo Buccirosso, Federico Buffa, Enzo De Caro, Michele Placido, fino ad arrivare ai due protagonisti dell’ultima giornata: Chiara Francinie Chef Rubio.
Carico di attesa ed emozioni il momento della consegna dei premi: per la categoria 10-12 anni il Premio Fabula 2019 è andato a Anna Gioia Pierro con “Il riccio e il pavone”; per la categoria 13-16 anni ha vinto Martina Farina con “Il furetto vegetariano”. Ben 34 le menzioni speciali andate ad altrettanti adolescenti. Due le menzioni speciali Formamentis assegnate a Gianluca Scognamiglio con la favola “Il coraggio nelle piccole (grandi) cose” ed Emanuela Oliva con il racconto “Un’amica per la vita”. Anche Fabula ha voluto consegnare due menzioni speciali. La prima è andata all’artista Morena Fortino e la seconda alla professoressa Maria Pia Manera
Per tutta la squadra di Fabula i sei giorni sono volati: c’è chi propone che l’anno prossimo i giorni diventino dieci, chi lancia il nuovo hashtag, chi azzarda qualche nome. Il direttore Andrea Volpe ha promesso che l’anno prossimo due nomi li sceglieranno i ragazzi. «Ho detto ai creativi di non smettere di sognare – racconta Volpe – dieci anni fa qualcuno mi suggeriva di non imbarcarmi in quest’avventura e invece oggi siamo in 500. L’entusiasmo di questi ragazzi mi spinge a credere ancora di più in quello che era il mio sogno. Fabula non è ancora esattamente come lo avevo immaginato, ma nella mia mente è chiaro il disegno. Siamo già al lavoro per l’anno prossimo: immaginiamo di usare più spazi per avere altre aree incontri e garantire momenti di spettacolo che possano accogliere tutti».

13 settembre 2019 – © Riproduzione riservata

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