Due stadi a due velocità

[di Stefania Battista]

Lo stadio Pastena è pronto ad accogliere 1500 spettatori. Con il campo omologato fino a marzo 2026. La Commissione di vigilanza ha dato il via libera il 9 settembre. Per il momento i lavori sono costati 3 milioni e mezzo di euro. Non sufficienti, però, a terminare l’ultimo anello delle tribune, quello superiore, e a rifare il manto sintetico del campo. Finora sono stati completamente rifatti gli anelli inferiori, i seggiolini sono nuovi, il sistema antincendio è finalmente a norma, le vie di fuga sono in regola, la caldaia è stata sostituita con una compartizione antincendio, vi è una piattaforma per consentire l’accesso alle persone con disabilità. 

Per portare l’agibilità fino a 2500 spettatori mancano altri interventi: per ottemperare alle prescrizioni il Comune ha presentato un progetto esecutivo al Bando Arus. Se si riuscirà a ottenere questo nuovo finanziamento si potrà procedere al rifacimento del manto sintetico del campo di calcio, completare l’anello superiore e il lato spogliatoi. Ma l’Amministrazione comunale, in ogni caso, intende completare l’opera, come dichiarato dall’assessore Pietro Cerullo e dal consigliere comunale Gianluigi Farina, con fondi di bilancio. Soprattutto, entrambi annunciano che verrà effettuato un bando pubblico per l’affidamento in gestione dell’impianto. E questa volta, a quanto pare, chiedendo le dovute garanzie.

«Abbiamo già incontrato le varie società e associazioni – spiega Cerullo – e abbiamo chiesto loro di costituire una Polisportiva. I vari affidamenti alle associazioni sono tutti in scadenza».

«Soprattutto, visto l’investimento – aggiunge Farina – occorre che vi sia un gestore capace di far fronte alla manutenzione ordinaria e che non accada come per il passato: canoni non pagati e impianto riconsegnato in condizioni pessime».

Per l’altro stadio, il Sant’Anna, si procede invece a rilento. «La scadenza del finanziamento per il Sant’Anna è al 31 dicembre 2025 – spiega il consigliere Farina – ma non riusciranno a finire. Quindi contabilizzeremo i lavori fatti a quella data. Poi dovremo trovare altre soluzioni».

«Resteranno da completare le tribune, il campo e le torri faro – specifica l’assessore Cerullo – Purtroppo la ditta esecutrice dei lavori ha incontrato difficoltà. Ma anche per il Sant’Anna siamo decisi a completare i lavori. E poi darlo in gestione».   

Nel cassetto dell’Amministrazione, che finalmente si dovrebbe aprire, c’è anche il rifacimento di Piazza Amendola. «Il progetto prevede una piazza nuova, non solo marciapiedi. E, soprattutto, la ristrutturazione della De Amicis – spiega con entusiasmo Farina – Il mio sogno è che la vecchia scuola diventi un polo culturale. L’orizzonte è lungo, ma abbiamo i fondi Prius (ex Pics che furono dirottati su altri interventi, ndr), che ammontano a circa 13 milioni».

Quindi non più hub della dieta mediterranea, ma polo culturale?

«Sì, uno spazio per la collettività, le associazioni, il teatro. Collegata al restyling della zona, compresa Piazza Rago, e in collegamento con la nuova Biblioteca».

Ancora chiusa…
«Per poco. I lavori sono finiti. Ma anche quella dovrà essere data in -gestione. Faremo un bando». 

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