Dare spazio all’hip hop

C’è stato un giorno, a Bellizzi, in cui la cultura urbana è uscita dai margini per diventare protagonista. È accaduto giovedì 27 marzo in piazza San Gennaro, trasformata per l’occasione in un palcoscenico vivente dove rime, ritmi e graffiti hanno mostrato il volto autentico di una generazione che cerca riscatto, identità e futuro. 

L’occasione è stata offerta da Hip Hop Top – Rev Culture, il progetto promosso da giovani under 30 grazie all’avviso nazionale Si Può Fare, sostenuto dal Ministero del Lavoro e coordinato dall’associazione Rareca, presieduta da Rosa Genovese, con il supporto operativo di Empa Aps e della correlata etichetta discografica Revolutionary Records di Battipaglia.

L’evento, seguito con interesse dalla comunità locale, ha trovato la sua espressione più alta nella competizione freestyle ospitata dal Lux Bar di Giuseppe Imparato. Giovani provenienti da tutto il Mezzogiorno d’Italia si sono sfidati in un duello verbale serrato, giudicati da figure autorevoli del panorama hip-hop nazionale: il leggendario Mastafive, produttore milanese che ha scoperto i più grandi talenti del rap nostrano e ha creato il celebre contest “Tecniche Perfette”, il salernitano Tonico 70 e il battipagliese Signor D, artisti riconosciuti e apprezzati dalla scena. Un contest che ha messo in palio un premio di 300 euro, ma soprattutto ha offerto visibilità e opportunità a ragazzi spesso confinati ai margini.

Particolare attenzione è stata riservata al momento di approfondimento culturale che ha visto protagonisti Domenico Tirino, writer beneventano conosciuto con il nome d’arte NAF-MK, e alcuni rappresentanti istituzionali locali. Tirino ha condiviso con il pubblico la sua significativa esperienza di impegno sociale attraverso laboratori artistici svolti nel carcere minorile di Airola e altri progetti regionali. Accanto a lui, oltre a Mastafive, Tonico 70 e Signor D, erano presenti il sindaco Domenico Volpe, il consigliere regionale Andrea Volpe e Rosa Genovese di Rareca, a testimoniare l’importanza dell’alleanza tra associazionismo, istituzioni e giovani generazioni per creare opportunità autentiche.

Nel corso della giornata, piazza San Gennaro si è trasformata anche in uno spazio dedicato all’arte urbana, con la performance live del noto writer Stranoscherzo che ha dato vita a un’opera collettiva sotto gli occhi incuriositi di cittadini e studenti. Nelle scuole della città, contemporaneamente, gli alunni hanno partecipato con entusiasmo a laboratori creativi di scrittura, beatmaking e giornalismo hip-hop, sperimentando nuove forme espressive per superare il disagio sociale e la dispersione scolastica.

L’esperienza di Hip Hop Top – Rev Culture non si esaurisce nell’evento di un giorno. Lascia a Bellizzi un messaggio forte e chiaro, raffinato eppure immediato: la cultura urbana, con la sua capacità di raccontare storie autentiche e complesse, è uno strumento efficace per creare inclusione, crescita e consapevolezza sociale. L’hip hop, da cultura underground, si fa linguaggio universale, capace di unire periferie e centro, generazioni e istituzioni, mostrando che il riscatto sociale può davvero passare attraverso la creatività e la bellezza.

Nella foto: Signor D e Mastafive

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