Da dove veniamo

[di Francesco Bonito]

CompreseMolti pensano che Battipaglia sia nata il 28 marzo 1929, il giorno in cui è stato firmato il decreto che istituì il comune autonomo; amministrativamente è corretto ed è giusto festeggiare quella data. Ma c’è un altro giorno, molto più indietro nel tempo, che andrebbe ricordato e celebrato: è il 29 maggio 1858. Quel giorno di primavera di più di 150 anni fa, infatti, nasceva l’idea di Battipaglia. Siamo negli ultimi anni del Regno delle Due Sicilie quando, dopo il terremoto che nel dicembre 1857 devasta la Basilicata e il Vallo di Diano, Ferdinando II di Borbone decide di offrire ai senzatetto lucani la possibilità di ricominciare una nuova vita altrove, in una colonia agricola che non esiste ancora, ma che potrebbe ospitarli e garantire lavoro. È Battipaglia: fino ad allora un gruppo di case sparse con qualche mulino, in un’inospitale piana paludosa, dove endemica è la malaria. L’intuizione dei Borboni è al tempo stesso semplice e risolutiva: ci sono migliaia di senzatetto e una promettente terra da bonificare, servono case e braccia. La soluzione trovata coniuga le due esigenze, offre una dimora e un lavoro a chi non ce li ha e recluta la manodopera per compiere la bonifica della pianura tra il Tusciano e il Sele.
Mi fermo qui, anche se il racconto dei tre anni che separano l’idea, il progetto, dalla consegna delle dieci “comprese” (120 piccoli alloggi ricavati in dieci fabbricati) è affascinante, pieno di colpi di scena. La fine dei Borboni, l’arrivo dei garibaldini, l’omicidio del progettista, l’occupazione abusiva di alcune comprese, il sovvertimento dei criteri d’assegnazione degli alloggi attuato dopo l’Unità. Volete saperne di più? Capire da dove venivano veramente le prime famiglie della colonia agricola di Battipaglia? Un suggerimento e un invito: cominciate a leggere lo speciale storia allegato a questo numero, con i risultati di una ricerca voluta dalla locale Cassa Rurale; e poi venite il 29 dicembre a seguire la conferenza dedicata agli abitanti delle comprese, organizzata da questo giornale in collaborazione con la Cassa Rurale di Battipaglia (alle 17.30 presso la sede centrale della Bcc). Parleremo delle nostre origini, delle prime 120 famiglie che nel 1861 diedero inizio alla recente storia di Battipaglia, e di chi ha ricostruito e abitato quelle case nel secondo dopoguerra, dopo i bombardamenti del giugno e del settembre 1943. I nomi, le origini, le storie degli uomini e delle donne che hanno costruito e ricostruito il nucleo originario di Battipaglia. Un’occasione per raccontare chi eravamo e da dove veniamo.

28 dicembre 2015 – © Riproduzione riservata
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