Cooper Standard voltale spalle a Battipaglia
[di Andrea Laganà]

Erano le ore 18 del 10 settembre 2025 quando è iniziato lo sciopero dei lavoratori della Cooper Standard di Battipaglia, la nota azienda che produce guarnizioni per le autovetture del gruppo Stellantis. La protesta nasce dalla scoperta, nello stabilimento Stellantis di Pomigliano, di alcune autovetture (nel caso specifico della Tonale) che montavano guarnizioni simili a quelle prodotte a Battipaglia, ma provenienti da uno stabilimento in Polonia. La circostanza contravveniva agli accordi intercorsi tra il gruppo Cooper Standard e i vertici dell’azienda battipagliese. Gli accordi prevedevano l’esclusività della produzione a Battipaglia di tutta la componentistica della dell’Alfa Romeo Tonale fino a dicembre 2027. La notizia ha giustamente messo in allarme i lavoratori dello stabilimento battipagliese che, temendo una considerevole perdita di commesse, hanno proclamato lo sciopero a oltranza.
Bisogna chiarire che per rispettare la qualità e la quantità della fornitura di una determinata guarnizione richiesta dal cliente (Stellantis, in questo caso) ci vuole almeno un anno. Avendo trovato le guarnizioni made in Poland già montate sulle vetture, è presumibile che il gruppo americano abbia avviato il “processo” – a insaputa di Battipaglia – già da molti mesi. Vista la situazione, l’unica arma rimasta ai dipendenti dello stabilimento di Battipaglia è lo sciopero.
In seguito al perdurare dello stato di agitazione, lo scorso 1° ottobre al Ministero delle Imprese e del made in Italy, c’è stato un primo incontro tra i vertici aziendali e i rappresentati delle organizzazioni sindacali, al quale hanno partecipato anche rappresentanti del Governo e delle istituzioni locali (i sindaci di Battipaglia, Eboli, Olevano, Montecorvino Rovella e Campagna). In quell’incontro, purtroppo, l’azienda ha confermato l’intenzione di cessare la produzione in Italia.
Il coordinatore dell’Unità di crisi ministeriale Mattia Losego, presente al tavolo, ha censurato questa determinazione, ritenuta inopportuna senza un’adeguata e preventiva valutazione delle alternative industriali e occupazionali. I presenti al tavolo si sono dati appuntamento a mercoledì 8 ottobre, con l’auspicio che il Gruppo Cooper Standard riveda la propria posizione. Al momento di andare in stampa, a Roma è in corso l’incontro.
Nella foto: La delegazione dei lavoratori della Cooper Standard a Roma al MIMIT
11 ottobre 2025 – © riproduzione riservata





