Chi ha bisogno non può aspettare

[di Elisa Sarluca]

Più di sessanta famiglie battipagliesi aspettano di vedere riconosciuto il proprio diritto allo stipendio per prestazioni lavorative già erogate e decine di famiglie rischiano di vedere compromesso il diritto all’assistenza per un proprio familiare anziano o con disabilità. È una vicenda triste che incide sulle fasce più deboli del nostro fragile tessuto sociale.
La storia è questa: le cooperative sociali affidatarie di importanti servizi per l’assistenza domiciliare agli anziani, ai disabili e che forniscono l’assistenza scolastica agli alunni portatori di handicap grave, sono in seria difficoltà poiché non riescono a garantire con continuità il pagamento degli stipendi agli operatori socio-assistenziali impegnati nei delicati servizi. Risultato: 78 anziani, 37 disabili e circa 50 alunni con grave disabilità rischiano di restare privi di assistenza per tale motivo.
In particolare, i familiari dei ragazzi che hanno beneficiato dell’assistenza scolastica nello scorso anno sono concordi nel valutare positivamente i grandi passi avanti fatti dai loro figli e nel ritenere irrinunciabile tale servizio anche per il futuro.
La problematica è da ricondurre al Piano Sociale di Zona Ambito S4 di cui il Comune di Battipaglia fa parte. L’Ufficio di Piano, gestito dal Comune capofila di Pontecagnano Faiano, ritarda di molto il pagamento dei corrispettivi dovuti alle cooperative per l’erogazione dei suddetti servizi, e di conseguenza i lavoratori non vengono pagati da mesi. Gli operatori giustamente si lamentano per l’accumularsi di mensilità arretrate e tale situazione incide negativamente sulla qualità dei servizi, cioè sul rapporto con utenti deboli che hanno necessità di continuità socio-assistenziale e che dovrebbero essere interlocutori privilegiati e tutelati sotto ogni profilo.
Oltre a tale situazione, altre gravi problematiche investono il Piano Sociale di Zona dell’Ambito S4 che dovrebbero indurre l’Amministrazione comunale di Battipaglia a diventare Comune capofila di un nuovo ambito territoriale coincidente con i comuni facenti parte del distretto sanitario 65 (Battipaglia, Bellizzi e Olevano sul Tusciano). Su questo fronte pare che qualcosa, per fortuna, si stia muovendo. La sindaca Cecilia Francese, infatti, ha in più occasioni dichiarato che il Piano di Zona è una delle priorità della sua amministrazione, testimoniando interesse per un settore troppo spesso colpevolmente trascurato.

29 luglio 2016 – © Riproduzione riservata 
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