Battipagliese, ad Apice una vittoria che vale doppio

[di Nino Iesu]

È arrivato il momento di osare. La vittoria esterna contro l’imbattuta capolista del girone B di Eccellenza, Apice, ha dato consapevolezza, forza, maturità per affrontare al meglio un ciclo di partite estremamente complicate e ricche di insidie. A cominciare da quella di domenica 26 ottobre contro l’Angri. Il “derby dell’amicizia”, così soprannominato visto il decennale gemellaggio tra le due tifoserie, non va sottovalutato (per la disparità di punti in classifica tra le due formazioni) perché i grigiorossi, retrocessi dalla serie D, avranno voglia di riscatto, di ritornare ad Angri con qualcosa in tasca. Dalla sua, la Battipagliese deve proseguire sulla strada che la vede in un periodo fruttuoso dal punto di vista dei punti (13 nelle ultime 5 partite), dei gol fatti (12 nelle ultime 5) e di quelli subiti (soltanto 1 nelle ultime 5 gare). La “scoppola” patita ad Agerola ha aperto gli occhi a molti e ha permesso a mister Fiume di trovare le giuste scelte negli uomini e nella tattica. Il passaggio dal 3-5-2 al 3-4-3 ha permesso a capitan Ripa di avere un maggiore supporto in avanti e più palloni giocabili; a Senatore di trovare più spazio, minuti, gol e giocate da fuoriclasse; a Spagnuolo di ritrovare una maglia da titolare; a Formicola di tornare a cavalcare sulla fascia destra come se non ci fosse un domani; e di scoprire l’under Paraggio che, sgomitando, si è messo addosso una maglia da titolare nel terzetto arretrato a suon di prestazioni fatte di sostanza e cattiveria agonistica. 

La partita contro l’Angri sarà la prima di un ciclo di fuoco: di mercoledì a Positano, poi di nuovo al “Provenza” con la Pro Sangiorgese, sabato a Campagna contro il Buccino e infine in casa con la Polisportiva Santa Maria Cilento; senza trascurare la doppia sfida di coppa Italia contro l’Apice, valevole per i quarti di finale. Uno sguardo alla competizione tricolore va sempre dato, perché può essere un’altra strada per raggiungere l’Interregionale. 

Sguardo dritto e testa alta lo dimostra anche la società bianconera. Il “drago a due teste” Corrado-Lecce mostra idee chiare e prospettive di crescita giorno per giorno. Il patron Massimo Corrado spiega: «La vittoria di Apice non è altro che la conferma che i sacrifici sostenuti fino ad oggi iniziano a dare i frutti. Dobbiamo continuare su questa strada lavorando duro ogni giorno per raggiungere il nostro obiettivo. Nelle prime giornate abbiamo raccolto meno di quello che meritavamo anche perché abbiamo avuto numerosi infortuni che ci hanno limitato nelle scelte. Siamo comunque soddisfatti di questo gruppo che è composto da ragazzi eccezionali che si allenano sempre al massimo e che ad ogni gara dimostrano di onorare questa maglia con tutte le proprie forze». 

Sulla stessa linea anche il neo presidente onorario Alberto Lecce: «Ad Apice abbiamo dato dimostrazione di essere una grande squadra, fatta da giocatori importanti e ragazzi che danno tutto per questi colori. Non dimentichiamo che quest’anno abbiamo avuto diversi infortuni che non hanno mai permesso al mister di avere a disposizione la rosa completa. Avevamo chiesto ai ragazzi di andare ad Apice a prenderci i 3 punti e lo hanno fatto, per questo meritano un grande applauso sia loro che il nostro staff tecnico. Non dobbiamo però dimenticare che la strada per conseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati è lunga; ora bisogna guardare avanti, alla prossima partita e pensare come sempre a una partita per volta. Il campionato è lungo siamo solo all’inizio».

Nella foto: il gol di Carmine Senatore contro l’Apice (foto L. Perillo)

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