Avalon e “Le voci di dentro”
La Compagnia teatrale Avalon nasce nel 1999, accogliendo al suo interno un gruppo di giovani battipagliesi uniti dalla passione per il teatro. «Da subito – esordisce Mimmo Di Lascio, attore della Compagnia e presidente dell’associazione – abbiamo inteso valorizzare le potenzialità ed il talento di nuovi autori ancora non conosciuti dal grande pubblico, decidendo di tentare la strada degli inediti: Gerardo Petrosino, infatti, nostro regista e attore, è anche l’autore del primo lavoro rappresentato, “Parcheggio Custodito”, che debuttò nell’estate del 2001 per la regia di Gaetano Troiano. E nel febbraio 2003, diretti ancora una volta da Gaetano Troiano, portiamo in scena il secondo lavoro di Petrosino, “Tressette con il morto”. Con questo spettacolo arrivano numerosi riconoscimenti: ricordo tra gli altri la selezione al C.I.R.T. (Centro Italiano Ricerche Teatrali) di Milano nel 2005 come miglior testo della nuova drammaturgia italiana; e poi la rassegna nazionale Sipario Aperto di Paestum, che ha premiato Gerardo Petrosino come miglior attore protagonista e Ilaria Sielo miglior attrice non protagonista. Nel 2006 con “Forse c’è ancora una… Speranza”, sempre scritta da Gerardo Petrosino, abbiamo partecipato al Premio “Bombetta d’Oro” di Altamura, ricevendo il premio come migliore attore attribuito ad Assunta Marino. E poi tanti anni di scena e riconoscimenti prestigiosi».
Avalon ha percorso anche strade sperimentali ed alternative: «Sì – conferma Di Lascio – abbiamo fatto, ad esempio, tanto laboratorio all’interno delle scuole: siamo stati contattati da diversi istituti superiori della provincia di Salerno e da scuole di danza e recitazione, che ci hanno commissionato la scrittura di copioni ad hoc e l’allestimento di spettacoli di teatro e musica».
Al Teatro Italia di Eboli lo scorso 16 aprile Avalon mette in scena “Le voci di dentro” di Eduardo De Filippo, per la regia di Gerardo Petrosino. «Una commedia difficile, grottesca, complessa, ambigua, la metafora della vita – commenta Di Lascio – Il testo di Eduardo è stato riletto da Gerardo Petrosino, ottenendo dai suoi interpreti di incarnare l’uomo non come era ma come stava diventando, un approfittatore, un opportunista, in pieno conflitto con la società. Gerardo ha messo in campo un ensemble composto da interpreti di grande spessore, come l’applauditissima Assunta Marino, l’ottimo Salvatore Illeggittimo, la bravissima Giulia Sielo, Pasquale Galdi e tanti altri».
Non poche sono state le sollecitazioni per una rappresentazione a Battipaglia della commedia: «Come ha affermato il nostro regista Gerardo Petrosino Battipaglia è penalizzata perché non ha un teatro. Il dramma è che la politica nel nostro territorio non investe e non crede nella cultura. Io aggiungo – prosegue Di Lascio – che quella splendida serata è stata un giorno di festa; non voglio parlare di politica e di responsabilità, è tutto sotto gli occhi di tutti. Voglio ringraziare le seicento persone che sono venute ad Eboli per condividere le nostre gioie e la nostra passione. Le difficoltà sono tante, mettere in piedi questo lavoro è costato enormi sacrifici, non solo economici. Non tutti sanno che per costruire uno spettacolo del genere ci vuole molto tempo, tanta passione e ci vogliono molti soldi! L’affetto, l’abbraccio ed il calore del pubblico ci ripaga di tutti questi sacrifici».