Atletico e Battipagliese, molte luci e una sola ombra

[di Nino Iesu]

La stagione 2022-23 lascerà negli archivi una stagione di Prima categoria a tinte chiaro scure per le due squadre battipagliesi del girone H. Entrambe da neopromosse hanno affrontato la stagione fin dagli esordi con due obiettivi opposti, ma unite dalla questione stadio Pastena che ha condizionato l’intero campionato. Prima di Pasqua la situazione vede la Battipagliese in finale di coppa Campania e in piena corsa promozione, e l’Atletico Battipaglia che, dopo aver accarezzato a lungo la possibilità di entrare nel giro delle prime cinque, deve accontentarsi di un centro classifica che lascia tanto rammarico. 

L’Atletico Battipaglia ha evidenziato un’organizzazione invidiabile, una società solida, un’immagine verso l’esterno costruita da un ufficio in grado di proporre una comunicazione di spessore e divertimento. Giù il cappello! Sul campo i ragazzi di Barone sono andati a corrente alternata, trascinati da un Michele Vittozzi da stropicciarsi gli occhi e che, senza tema di smentita, dopo Ripa e Pastina è il miglior calciatore battipagliese in attività. Patron Armando D’Ambrosio è lucido nella sua analisi: «Per noi è stata una stagione di conoscenza della Prima categoria. Tutto secondo i piani, anche se a un certo punto c’è stata anche la possibilità di agguantare la zona playoff. Abbiamo peccato di inesperienza e nel nostro momento migliore siamo venuti meno. L’importante era comunque ben figurare e mi ritengo soddisfatto. Per la prossima stagione il nostro obiettivo sarà migliorare il piazzamento. Intanto, a fine giugno prenderemo parte per la seconda volta al torneo S. Teresa beach soccer. Inoltre, siamo determinati a fare la nostra parte e ad affermarci sempre di più nel sociale, con la nostra iniziativa Atletico for Senegal e la rete intrecciata con gli ospiti del format Casa Atletico – Il calcio è di tutti, che puntiamo ad espandere ancora anche nella prossima stagione. Soprattutto ci auguriamo di migliorare la presenza sugli spalti: per far sì che ciò accada occorrerebbe riaprire lo stadio Pastena, cosa che speriamo possa accadere quanto prima». 

Sul tema Pastena rincara la dose anche il presidente della Battipagliese, Antonio Boffa: «Un bilancio tutto sommato positivo considerando gli immani problemi che abbiamo avuto per i campi di gioco; è impensabile allenarsi sulla terra battuta e giocare sul sintetico, e sempre a porte chiuse! Un plauso ai ragazzi che si sono allenati costantemente e ai tifosi che hanno continuato a seguire questa squadra». Il futuro si chiama Faraone (in quale categoria non è lecito saperlo al momento). Ma quali sono i progetti a lungo termine? Boffa è chiaro e conciso: «L’unico vero progetto è continuare a fare calcio e aggregazione imperterriti, affrontando man mano le difficoltà che si presenteranno. Ovviamente auspicando che con il nuovo anno calcistico qualcuno cominci ad assumersi le proprie responsabilità, considerando che la Battipagliese non è di questa società ma di tutta la città». 

Una frecciatina che ha un solo mittente ma tanti destinatari.

Nella foto: Mister Francesco Barone (foto C. Garibaldi)

8 aprile 2023 – © riproduzione riservata

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