Amore o dipendenza?

Quando ami ti concentri nel rendere felice l’altra persona. Pensi continuamente al tuo partner e alle cose nuove che puoi fare per sorprenderlo e soddisfarlo. Non ti preoccupi di chi contribuisce di più al rapporto e non ti arrabbi per i dettagli senza importanza, perché sei consapevole che hai una persona meravigliosa al tuo fianco. Non cerchi di manipolare o dominare il rapporto, perché ti senti al sicuro. Al contrario, chiedi sempre la sua opinione perché lo vuoi fare sentire ascoltato e amato. L’amore maturo è quello che dà senza aspettarsi nulla in cambio, perché il dono è gratificante in sé. Chi dipende emotivamente, al contrario, si concentra sul modo in cui il partner lo rende felice, stabilisce un rapporto egoistico perché è pronto ad arrendersi, ma solo per ricevere qualcosa in cambio. Questo tipo di persona ha anche una paura enorme di perdere il proprio partner, così spesso assume un atteggiamento manipolativo e tenta di controllare il rapporto per fare in modo che continui ad essere una fonte di soddisfazione personale.
L’amore maturo implica che ogni persona sia libera di esprimere se stessa, senza paura di esporre difetti e debolezze. In questo tipo di relazione non c’è spazio per il controllo, perché ognuno incoraggia l’altro a prendere in considerazione nuovi obiettivi e lo sostiene nel perseguirli.
La dipendenza emotiva, al contrario, diventa spesso una prigione. La persona dipendente vuole che il partner passi sempre più tempo al suo fianco, che gli si dedichi completamente dimenticando sogni e progetti. L’amore sopporta bene il passare del tempo. Infatti, a differenza della passione, l’amore maturo si sviluppa e cresce nel corso degli anni. L’amore si concentra sull’altra persona, nelle qualità positive che la rendono perfetta per te. Invece, la dipendenza emotiva si basa su un senso di vuoto che deve essere riempito a qualsiasi costo. Infatti, molti di coloro che vivono la dipendenza emotiva passano rapidamente da un rapporto all’altro, perché in fondo ciò che gli interessa non è la persona in sé, ma come questa può riempire la carenza affettiva. Si tratta di persone che non possono stare sole e non cercano l’anima gemella, ma solo qualcuno per riempire il vuoto. La persona dipendente vuole sempre di più, non è soddisfatta e vive con l’ansia continua generata dalla paura della perdita. L’altra parte si sente sempre più sopraffatta, incapace di sviluppare il proprio potenziale, intrappolata in un rapporto che non apporta nulla. Questi rapporti a differenza del vero amore maturo, che non si esaurisce mai, prima o poi finiscono.

 14 ottobre 2016 – © Riproduzione riservata
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