Oltre il giardino

[di Francesco Bonito]


È il titolo di un film del 1979, interpretato da un ispirato Peter Sellers. Mi è tornato in mente guardando la bella foto scelta per la copertina di questo numero: una suggestiva inquadratura della villa comunale di via Belvedere. Un grande giardino pubblico al centro di Battipaglia, teatro, in un passato ormai lontano, di un evento culturale irripetibile ideato dal compianto Carmine Battipede: la Città dei Ragazzi. Provocatoriamente, da qualche tempo chiamo quel luogo “villa comunale Carmine Battipede”; per ricordarlo ai battipagliesi, per evidenziare un vuoto, per sottolineare una distrazione.

La villa Battipede potrebbe essere una risorsa straordinaria per Battipaglia; basterebbe osservare che poche cittadine nella nostra provincia hanno un giardino pubblico così ampio al centro dell’abitato, per capire il valore di questo spazio. Invece, da molti anni, il giardino Battipede è trascurato, a volte appare abbandonato a sé stesso. Anche se il nostro giornale riceve continuamente foto dello stato di degrado in cui versa – tante da poterne pubblicare una su ogni numero – per la copertina ne abbiamo scelto una che lascia trasparire la bellezza del posto, che ne fa intuire le potenzialità, perché vogliamo spingere l’amministrazione comunale a riflettere sul destino di questo luogo. Dando voce alle istanze di tanti concittadini, chiediamo che si intervenga presto e definitivamente per rilanciare la villa Battipede. Cominciando dall’intitolazione, attesa da anni e reclamata a gran voce dalla maggioranza dei battipagliesi. Continuando con un progetto serio di recupero che preveda la cura costante del verde, il potenziamento dell’illuminazione, il ripristino dei campi di basket e calcetto, la riparazione degli arredi danneggiati, l’istallazione di un’ampia area giochi attrezzata per i più piccoli, nonché una zona riservata ai cani. Infine, ma non per ultimo, suggeriamo la previsione di un adeguato servizio di custodia e un controllo quotidiano dei vigili per scoraggiare i malintenzionati e i vandali.


La foto in copertina è bella, fa intuire come potrebbe essere; le altre tre raccontano com’è. Tutti conoscono le condizioni del luogo, tali da scoraggiare le famiglie dal frequentarlo. Vi risparmio la descrizione dettagliata del degrado, le immagini sono eloquenti.

Allora, cari amministratori, mettetevi al lavoro: direttamente o attraverso la concessione in gestione, restituite il decoro alla nostra villa comunale. Dedicate risorse economiche e umane al rilancio del giardino, fate sì che un vigile urbano almeno due volte al giorno percorra i suoi viali, a dimostrare che il Comune non vuole che quella villa torni a essere la terra di nessuno. Se l’affidate a un privato, non volgete lo sguardo altrove, come a lavarsene le mani; piuttosto controllate, verificate il rispetto degli impegni contrattuali, pretendete la massima cura del verde e una costante, efficiente manutenzione.

Ci diamo appuntamento alla prossima estate, confidando nel vostro desiderio di restituire alla città il suo giardino, di ridare ai battipagliesi la gioia di frequentare questa e le altre due ville comunali (una discretamente tenuta, l’altra molto trascurata).
Se
così non sarà, dovrete chiedervi se vi è mancata la volontà o la capacità. In entrambi i casi, sarà troppo tardi per trovare giustificazioni o per blandire l’opinione pubblica con proclami di grandeur o promesse di trasformazione di Battipaglia. Date il nome e il decoro alla villa comunale. Oltre il giardino è in gioco la vostra credibilità.

A tutti, auguri per un sereno Natale
e un prospero 2019.

Foto in alto di Francesca Galluccio

21 dicembre 2018 – © Riproduzione riservata
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