La Battipagliese frena

[di Carmine Lione]

Solo un punto conquistato dalla Battipagliese negli ultimi due impegni del campionato di Eccellenza,con Polisportiva Santa Maria di Castellabate e Faiano.Tre le reti incassate dai ragazzi di mister Viscido nella sfida lontana dal Pastena, il tutto grazie ad un break concretizzatosi ad inizio ripresa, cortesia delle giocate di Margiotta, Itri e Della Torre, questi ultimi bravi a replicare al provvisorio pareggio acciuffato al quinto dal solito bianconero Trimarco. Una sconfitta pesante, di quelle difficili da assorbire, al netto di una prestazione opaca, ancor più perché al cospetto di un avversario a cui mancava il successo in campionato dallo scorso 28 settembre. 
Non è andata meglio nel successivo match interno con il non certo irresistibile Faiano: un pareggio a reti bianche con diverse occasioni non sfruttate da un attacco, quello battipagliese, costretto a reggersi sul solo Delle Donne (unica prima punta a disposizione a causa dell’infortunio di Trimarco), sostituito a metà della ripresa da Giannattasio. Nel finale i bianconeri rischiano persino di subire la clamorosa beffa ma, per fortuna dei padroni di casa, la conclusione di Rapolo viene deviata in corner dall’estremo difensore Spicuzza.  
La classifica delle “zebrette” si fa sempre più complicata: non è tanto l’ottavo posto a quota diciassette punti in coabitazione con Lioni ed Audax Cervinara a preoccupare l’ambiente (la zona playoff dista al momento appena quattro lunghezze), quanto l’involuzione tattica e la mancanza di continuità nel portare a casa il più classico “filotto” di risultati utili che consentirebbe al gruppo di acquisire maggiore consapevolezza nei propri mezzi.
A rendere la situazione ancor più complicata, poi, la notizia che ha scosso l’ambiente nella settimana del match in quel di Santa Maria di Castellabate: la rescissione consensuale del rapporto tra la Battipagliese e il direttore sportivo, Sergio Picarone. Uomo di garanzia del nuovo progetto bianconero, l’esperto diesse saluta dopo appena quattro mesi di lavoro, tra le più che lecite perplessità di una tifoseria che non può che dubitare circa i continui stravolgimenti che, già nelle scorse annate, hanno reso sportivamente inconcludente il cammino dei bianconeri.

Carmine Lione

22 novembre 2019 – © Riproduzione riservata

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