Giardino della Minerva

[di Eliana Ferraioli]

Dopo il Duomo, un’altra perla di Salerno che ci piacerebbe proporvi è il Giardino della Minerva, il più antico orto botanico d’Occidente. Esso sorge nel cuore del centro storico di Salerno, in una zona denominata nel Medioevo “Plaium montis”, facilmente raggiungibile a piedi, arrivando da Battipaglia in automobile, o più semplicemente con il treno.
Il Giardino della Minerva fu istituito nel primo ventennio del 1300 da Matteo Silvatico, un famoso medico della Scuola Medica Salernitana, la più antica facoltà di medicina d’Europa nel Medioevo, antesignana delle università di epoca moderna.
In questo giardino Matteo Silvatico realizzò il primo esempio di orto botanico, cioè un vero e proprio spazio didattico, definito in latino “ostensio simplicium”, dove i maestri insegnavano agli allievi a riconoscere i “semplici”, ovvero le piante utilizzate a scopo terapeutico con i loro nomi specifici e le loro peculiari caratteristiche.
Il giardino d’epoca medievale che Silvatico arricchì di specie rare ed esotiche scoperte durante i suoi molteplici viaggi, è stato rinvenuto a circa due metri di profondità sotto l‘attuale piano di calpestio, nel corso di una indagine archeologica.
Oggi il giardino, in seguito ad alcuni restauri piuttosto recenti, presenta una serie di elementi architettonici interessanti, tra i quali c’è una lunga scalinata che inquadra visivamente i diversi livelli o terrazzamenti in cui l’orto è diviso. Essa è stata costruita a ridosso delle mura della città, favorendo una visione panoramica del mare, del centro storico e delle colline circostanti. Inoltre il giardino è dotato di un complesso sistema di distribuzione dell’acqua che permette la coltivazione di ben 382 specie vegetali, tra cui la mandragora, pianta a cui gli antichi associavano poteri straordinari. 
All’interno del Giardino della Minerva le piante sono classificate in base alla loro attività terapeutica, seguendo i precetti formulati dalla Scuola Medica Salernitana (e, ancora prima di essa, da Ippocrate e Galeno, famosi medici di origine greca), fondati sulla “teoria degli elementi” per la quale tutte le cose del mondo sono costituite da terra, aria, fuoco e acqua che, a loro volta, sono in rapporto diretto alle quattro qualità naturali: secco, freddo, caldo e umido. 
Il Giardino, in collaborazione con alcune associazioni locali, offre visite guidate per illustrare i principi delle piante medicinali utilizzate nel Medioevo e laboratori didattici dedicati all’artigianato e alla botanica, che si tengono regolarmente ogni anno. Inoltre, all’interno dei locali di Palazzo Capasso, si trova la tisaneria dove è possibile scegliere tra decine di tisane, preparate con materie prime selezionate provenienti da agricoltura biologica.

19 aprile 2019 – © Riproduzione riservata

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