Finalmente l’Usca!

[di Stefania Battista]

È attivo in città il servizio di assistenza offerto dall’Usca (Unità speciale di continuità assistenziale) ospitato presso il cosiddetto “Palaschiavo”, il palazzetto dello sport nel rione Schiavo (nella foto), nei pressi dell’istituto comprensivo Ferrari. Secondo la prima cittadina di Battipaglia, Cecilia Francese, la presenza dell’Usca, attesa da oltre un mese e prevista in realtà per i comuni al di sopra dei 50mila abitanti già dalla primavera, dovrebbe contribuire a limitare la diffusione dei contagi, consentendo di effettuare uno screening in tempi più rapidi sulla popolazione. Resta, però, il problema del tracciamento dei contatti e quello dell’analisi dei tamponi. Cecilia Francese ha chiesto che i tamponi dei battipagliesi vengano inviati al laboratorio dell’ospedale di Eboli, dove dovrebbe entrare in funzione a breve un nuovo macchinario che consente l’analisi di ben mille prelievi al giorno. Intanto il primario del laboratorio di analisi dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia ha individuato i locali dove si potrebbe allestire un nuovo punto di analisi dei tamponi molecolari. Se questo avverrà dipenderà dalle decisioni dell’unità di crisi regionale.
Gli accessi all’Usca di Battipaglia saranno effettuati sulla base delle richieste dei medici di famiglia o dell’Asl. Su richiesta del medico di base, il personale sanitario presterà servizio a domicilio in favore di pazienti con sintomi sospetti da Covid-19, nonché per coloro che hanno avuto contatti diretti con una persona risultata poi positiva. Il servizio verrà prestato dalle ore 8 alle 20. I prelievi direttamente dalle autovetture, invece, saranno effettuati solo dalle 8 alle 14. Per accedere al prelievo sarà necessaria la prenotazione. Si sottolinea che non verrà effettuato alcun tampone su base volontaria. Al termine dell’orario prefissato un mezzo dell’esercito provvederà a trasportare i tamponi presso l’ospedale di Eboli.

21 novembre 2020 – © Riproduzione riservata

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