Duomo di Napoli

[di Eliana Ferraioli]

Prima di salutarvi, in vista della pausa estiva, ci piacerebbe concludere il nostro tour virtuale alla scoperta dei più bei posti da visitare a Napoli, parlandovi del Duomo, situato nel cuore del centro storico di Napoli, quello che un tempo doveva essere la città antica.
Il Duomo è facilmente raggiungibile in treno: una volta arrivati alla stazione Garibaldi, basterà procedere a piedi in direzione via Duomo, approfittandone anche per dare un’occhiata alle vetrine dei numerosi negozi che popolano corso Umberto o per degustare qualche prelibatezza partenopea. Qualora non aveste ancora visitato il Duomo di Napoli, vi esortiamo a farlo al più presto perchè si tratta di un capolavoro monumentale, un vero gioiello artistico frutto di una stratificazione secolare che inizia a partire dall’epoca paleocristiana.
Infatti, ancora prima che il Duomo venisse costruito, l’area dove esso sorge presentava alcuni edifici molto antichi, come la basilica di Santa Restituta, risalente al IV secolo d.C., il battistero di San Giovanni in Fonte (entrambi inglobati all’interno della cattedrale moderna) e la Basilica di Santa Stefania, purtroppo andata perduta. Questi edifici, a loro volta, erano sorti sui resti di età romana dell’antico tempio di Apollo: nume tutelare di Partenope, la sirena protettrice della città, il cui corpo esamine approdò a Napoli, secondo la leggenda, dopo che lei e le sue sorelle non riuscirono ad ammaliare con il loro canto l’eroe Ulisse. 
Il Duomo rappresenta la sovrapposizione di più stili che vanno dal gotico puro del Trecento fino al neogotico ottocentesco e ciò si evince, ad esempio, dalla facciata che fu ricostruita più volte nel corso dei secoli. Una volta varcata la soglia, sarete stupiti dalla bellezza di questo edificio, il quale presenta una pianta a croce latina a tre navate separate da otto pilastri, in granito africano.
Il Duomo è ricco di tantissimi tesori artistici che vale la pena vedere. Tra questi, c’è la Cappella del Tesoro di San Gennaro che risale al XVII secolo e che fu realizzata come ex voto dall’intero popolo napoletano, grazie all’ausilio di importantissimi artisti della scuola barocca. Questa cappella ha un inestimabile valore culturale, perchè è qui che si aspetta con trepidazione il miracolo della liquefazione del sangue del santo; ma ha anche un inestimabile valore storico-artistico, ospitando al suo interno tantissimi capolavori come marmi pregiati, sculture di scuola berniniana, preziosi argenti (come il busto di San Gennaro), pitture e raffinati affreschi.
Inoltre, se non vi bastasse, all’esterno del Duomo è possibile visitare il Museo del Tesoro di San Gennaro, con numerosissime opere d’arte donate nel corso dei secoli al santo patrono.
Sperando di avervi offerto una piacevole compagnia con la nostra rubrica, non ci resta che augurarvi una fantastica estate, salutandovi con la promessa di ritornare a settembre con tanti altri luoghi da scoprire.

26 luglio 2019 – © Riproduzione riservata

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